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Nome e cenni storici

Cenni Storici

Quest'antica frazione del Comune di Zevio, ha un nome che ben rappresenta la zona in cui si trova. L'attuale VOLON è l'ultima scrittura, del precedente nome di VOLONE o VOLONO che leggiamo nei documenti degli archivi locali, datati fino alla fine del secolo 17°.
All'inizio dell'11° secolo, invece, doveva quasi certamente chiamarsi VALONE o VALLONE; infatti un'ampia palude si stendeva dalla periferia sud del centro abitato fino alla strada "Vallese - Oppeano". Quel terreno acquitrinoso, che misurava circa quindici chilometri quadrati, nel secolo 12° apparteneva per almeno due terzi a Zevio, il rimanente era compreso nei confini di Oppeano.
Nel 1193 il milanese Guglielmo DE OSA, podestà di Verona, propone un piano di risanamento, il primo della provincia, che riguarda proprio 1'area di Volon, detta PALUS COMUNI VERONAE (palude del comune di Verona); con quella bonifica ebbero origine i terreni coltivati sui quali sorgerà l'insediamento di Palù.
In tale occasione Zevio fu obbligato a cedere una notevole porzione del proprio territorio, che in pratica si trovava quasi tutta nelle pertinenze di VOLON.
Alla fine del 12° secolo quindi, VOLON era luogo di approdo a nord della palude. Il movimento di attività commerciali che vi faceva scalo, dovette continuare molto a lungo, come testimonia il TORRAZZO
costruito negli ultimi anni del 1200, (ci dovrebbe essere la pietra con la data di costruzione). Questo tipo particolare di edificio, ancora presente qua e la nella pianura Veronese, era utile alle imbarcazioni per 1'attracco e serviva ancor più da magazzino - deposito per la conservazione dei prodotti agricoli. La massiccia e capace struttura permetteva, inoltre, il suo utilizzo anche come difesa e riparo dalle non rare incursioni di soldatesche mercenarie e durante le azioni di brigantaggio.



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